Sbocchi professionali

Il corso abilita alla professione di igienista dentale
IGIENISTA DENTALE
funzione in un contesto di lavoro:
L'Igienista Dentale, può svolgere la sua attività, sia per la diagnostica che per la ricerca, in strutture sanitarie pubbliche o private (strutture private convenzionate con il S.S.N. strutture accreditate e non, quali cliniche e centri di riabilitazione, Residenze Sanitarie Assistenziali, centri benessere, ambulatori medici e/o ambulatori specialistici, ecc.), come dipendente o come libero professionista; tuttavia, trattandosi di una professione nuova, almeno a livello legislativo, questa figura finora ha trovato impiego principalmente nel settore privato, quello cioè degli studi medici e odontoiatrici. È probabile che in futuro, grazie all'attivazione del corso di laurea e all'istituzione dell'apposito Albo professionale, si aprano ancora maggiori prospettive occupazionali anche nel S.S.N..
competenze associate alla funzione:
Si stima che su circa 30.000 addetti al settore sanitario vi sia la necessità di un turnover del 5% - 6%. A livello del S.S.N., si prevede tuttavia un incremento della necessità di tale figura anche in relazione ai problemi prioritari di salute evidenziati dall'OMS, quali le parodontopatie, le malattie del cavo orale con riferimento ai tessuti molli, le gengiviti, la carie ecc., per i quali la figura del Igienista Dentale risulta centrale nel processo di prevenzione e riabilitazione.
La normativa in vigore consente lo svolgimento di attività libero professionale, in studi professionali individuali o associati, cooperative di servizi, ecc.
La professione degli igienisti dentali è compresa nella voce 85.14.2 (Attività professionali paramediche indipendenti), della Classificazione delle attività economiche Ateco: attività sanitarie non svolte da ospedali né da medici, ma da personale paramedico legalmente riconosciuto.
sbocchi professionali:
Secondo le ultime stime ufficiali, gli Igienisti dentali operanti in Italia sono circa 7.000. Nelle strutture pubbliche la richiesta di questi professionisti è ancora troppo limitata, soprattutto per l'assistenza a pazienti lungodegenti, anziani e a persone immobilizzate che necessitano di cure quotidiane. Nel privato, invece, la richiesta di questa figura professionale è molto elevata, in particolare al centronord e nelle grandi città. Non sono previste, per il futuro, variazioni significative. La stima di un eventuale incremento è compresa nella valutazione globale del fabbisogno nazionale per i laureati delle professioni sanitarie espresso dalle Regioni.